domenica 10 ottobre 2010

Le sette basette di Bausettete

Cammino con il lettore, e dovrei prendere spunto, che non essendo un intellettuale non capisce il punto di vista del lettore, ma si offenderà di certo se non lo passo a prendere. E' che ultimamente fa delle tirate pedanti, che finchè eran pedate almeno ti difendevano dai fendenti degli uomini di poca fede. Il lettore studia medicina , è uno di quelli che farà il Giuramento da ipocrita per la curia delle cure inespresse e non sedotte, quindi senza cultura. Mi guarda e mi fa: "Sai, ho tutti i tuoi libri!". Finalmente ho capito chi mi ha svuotato la libreria. Il lettore è un ladro da latrina, depurato, senza etica, e per fortuna senza eliche, in modo che lo possa acciuffare e diffamare, per la legge del contrappasso nei riguardi (nel senso che viene visionato più volte) di questo affamato. E la legge del contrabbasso? Sempre trattati male noi musicisti! 
Dopo mesi, finalmente il processo (avanguardisti della bruttezza). Riecheggian parole, riforme ed infine "La seduta è sciolta", così la giuria non può sedersi e dare il verdetto, e le donne di loro agitano il rossetto, per sbeffeggiarmi! Vado dal lettore, totalmente soddisfatto, glielo si legge negli occhi. Chissà cosa avrà fumato. Spunto non mi rivolge più la parola, e parla con gesti, suo grande amico. Un pò lesionato, il giorno dopo vado a lezione, non capisco nulla, ma tutto il resto si. Dato che sono curioso (per la curia da cortile), chiedo al professore: "in che senso?" e lui mi dice: "Olfatto e gusto", e penso al caffè. Dolce, arriva al palato, risveglia il parlato, giustifica i sensi, carpisce l'anima, pedina i dormienti, tormenta le menti, bacia sulla bocca, arriva al cuore, e te lo mette in mano, per stare un pò in tensione. Ti forma e dà forma ad un nuovo giorno, che gira sullo stesso perno. Finisco di sognare e arriva un collega che mi presenta una collega che ho già visto perchè collegata ad un amico. Mi presento con fare scaltro, finchè lei stessa non va da un altro. Giornata da buttare, ma sono un ecologista, quindi la riciclerò per settimane e settimane, finchè non torno a casa dal mio romanzo epistolare, sparando a tutti con convizione, a cui ultimamente hanno rilasciato un porto d'armi senza navi e senza mare. E chi sei, senza amare e senza amarezze? Per questo lo prendo in giro, sebbene mi insegua finchè non decide lui stesso di farsi un giro, che essendo molto breve, lo possiamo chiamare un girino, nella speranza che un giorno possa saltare da una fantasia ad un altra, e divertirsi così.

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