martedì 14 settembre 2010

Usa lo spazzolino e sarai identificabile


Avviamento Onirico. Ovviamente percorro il corridoio, sebbene non corra. Mi attrae una porta e quindi le sbatto contro. Probabilmente indossavo una calamita. Apro, e dentro la stanza ci sono tutti i personaggi chiave con i loro schiavi (personaggi non chiave) che tengono i loro padroni sulle spalle, diventando portachiavi. C'è fresco, e mi saluta. Questa persona distesa, dà un bacio a Stesa e viene a salutare per sentirsi in forma. Quanto è salutare! Procedo alle tentazioni , e divento un peccato capitale, anche se ancora non mi hanno specificato di quale Stato. E comunque non voglio uno stato , voglio un sarà, perchè guardo il futuro, e un pò lo compiango. Addio, caro Turo!
Lascio la stanza, e lei si infuria. Un pò la capisco, 5 anni di relazione. Ma alla fine avevo bisogno di una pausa per riflettere, e mi sono inginocchiato di nuovo. Mi metto a meditare e dico a me stesso qualcosa, ma non riuscendo a trovarmi, parlo con il passante di turno, che aveva appena fatto il cambio con il suo collega. Sono argomenti interessanti: si parla del più e del meno, e da lì capisco ch'egli era un matematico. Era noioso, ma molto di più finché non decise di offrirmi un caffè. Firmo il contratto e mi compiaccio del mio nuovo bar, esposto sul mare. Guardo bene,e gli dico "Ciao!" , poi guardo il mare. E' bellissimo, ma c'è corrente di pensiero alternativo contro le avanguardie storiche (ritenevano fossero troppo anziane per controllare il castello) e vi fu una protesta, che paradossalmente anche se era una protesta era fatta con i piedi. Non c'era autorevolezza, soltanto una cavallerizza gestita davvero bene. Vero Bene poi, era un veterano e lo conoscevano tutti, quindi perchè dovevano mandarlo via? Ma si sa , esistono tante generazioni costituite da caratteri diversi, di frasi, di citazioni ed aforismi . Torno al bar ma non c'è più. Forse non me l'hanno rubato, può essere che non lo trovo, perché ogni tanto (ma devo ancora definire questo ciclo di tanto) il suo indirizzo me lo scordo, ed è difficile da riaccordare. Volevo un caffè, questo me lo ricordo, e vado presso una macchinetta, che mi dice "prelevare la bevanda". Capendo di aver sbagliato qualcosa, torno indietro nel tempo a qualche minuto e levo la bevanda, me la gusto e gli altri 4 sensi. FInalmente mi sveglio e mi ritrovo menomato, così capisco che mi è caduto il cuscino piumato, che nervi! Nervi saldi, Nervi saldi! Chi ne vuole è il miglior periodo per comprarli.

1 commento:

  1. albooo ma tu non sei normale!! ma da dove ti vengono questi giochi di parole? sei un genio! XD

    PhulBecker

    RispondiElimina